lunedì 14 maggio 2012

ENTRY 0030
24.5.12
IL FASCISMO DEL SILENZIO

LETTERA APERTA AI LETTORI

Cari amici/care amiche/trans e pinguini,
questo è un diario interattivo.
E' molto seguito,ma non è qui per essere seguito
e basta. Essendo interattivo, a chi legge si chiede di interagire.
Il che richiede 5 minuti, l'apertura (mi dicono) di un profilo (sai che sforzo)
e l'espressione di un'opinione,un'idea qualsiasi. Punto.
Se ciò che leggete non vi stimola idee o opinioni, è un problema mio
e allora tanto vale che smetta di scrivere. Se idee non ne avete del tutto è un problema
vostro ed è grave, ma a questo non voglio credere.
Avete presente quegli amici cui tenete ma che non si fanno mai sentire e si scusano
dicendo: "Sai,non ho avuto 5 minuti...!"
Non li prendereste a schiaffi? Non mentite. So che è così.
Allora, visto che nessuno di Voi/Noi è Kofi Annan, Obama o Ibrahimovic,
datevi una mossa e trovate quel tempo insignificante per condividere un'opinione
con me e con tutti quelli che la leggeranno.
Altrimenti mi limiterò a chiudere il Diario, perchè al contrario del 90% delle persone
in giro non amo parlare da solo, lo faccio perchè mi importa di quel che gli altri pensano
e desidero anche ascoltare.
 L'unica alternativa al dialogo è il fascismo del silenzio,in cui prosperano i regimi che ci
vogliono divisi, ognuno isolato alla ricerca della sua inutile felicità.


Vi aspetto.

Janisch

4 commenti:

  1. Ho conosciuto il silenzio delle stelle e del mare
    e il silenzio della città quando si placa
    e il silenzio di un uomo e di una vergine
    e il silenzio con cui soltanto la musica trova linguaggio
    il silenzio dei boschi
    prima che sorga il vento di primavera
    e il silenzio dei malati quando girano gli occhi per la stanza
    e chiedo: Per le cose profonde a che serve il linguaggio?

    Un animale dei campi geme uno o due volte
    quando la morte coglie i suoi piccoli
    noi siamo senza voce di fronte alla realtà
    noi non sappiamo parlare.

    Un ragazzo curioso domanda a un vecchio soldato
    seduto davanti alla drogheria:
    Dove hai perduto la gamba?
    E il vecchio soldato è colpito di silenzio e poi gli dice:
    Me l’ha mangiata un orso
    e il ragazzo stupisce
    mentre il vecchio soldato muto rivive come un sogno
    le vampe dei fucili
    il tuono del cannone
    le grida dei colpiti a morte
    e sé stesso disteso al suolo
    i chirurghi dell’ospedale
    i ferri
    i lunghi giorni di letto
    ma se sapesse descrivere ogni cosa
    sarebbe un artista
    ma se fosse un artista
    vi sarebbero più profonde ferite che non saprebbe descrivere.

    C’è il silenzio di un grande odio
    e il silenzio di un grande amore
    e il silenzio di una profonda pace dell’anima
    c’è il silenzio degli dei che si capiscono senza linguaggio
    c’è il silenzio della sconfitta
    e il silenzio di coloro che sono ingiustamente puniti
    e il silenzio del morente la cui mano stringe subitamente la vostra
    c’è il silenzio che interviene tra il marito e la moglie
    c’è il silenzio dei falliti
    il vasto silenzio che copre le nazioni disfatte e i condottieri vinti
    c’è il silenzio di Lincoln che pensa alla povertà della sua giovinezza
    e il silenzio di Napoleone dopo Waterloo
    e il silenzio di Giovanna D’Arco
    che dice fra le fiamme Gesù benedetto
    e c’è il silenzio dei morti.
    Se noi che siamo vivi non sappiamo parlare di profonde esperienze
    perché vi stupite che i morti non vi parlino della morte?
    Il loro silenzio avrà spiegazioni quando li avremo raggiunti.

    E. Lee Masters

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    1. Esagerato!
      sicuramente con questo post aggressivo otterrai un mare di commenti, anche solo "difensivi".
      Mi sembra stupido da parte mia commentare tutte le volte: "bravo, che bello, mi hai rubato le parole di bocca" et similia, quindi, di solito, taccio.
      il silenzio a volte esprime comprensione e condivisione, almeno da parte mia.

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  2. ALLORA... ho molto apprezzato il richiamo forte di DARIO sulla partecipazione ....
    Vorrei solo comunicare che c'e' molto bisogno di "comunita'" in sti tempi dementi di individualismo e narcisismo patologici e ,nella contingenza, chiedo a tutti di partecipare in massa, giovedi' 17 maggio, alla Giornata Mondiale contro l'Omofobia nel pomeriggio/sera in via garibaldi- piazza castello, ... per favore una sera scegliete l'impegno e lasciate stare svaghi e locali di morti viventi che passano la serata a guardare il telefonino e il loro ombelico.... pensiamo a noi e a quelli che pagano un prezzo altissimo per essere loro stessi e sono perseguitati, uccisi, torturati , disprezzati perke' sono "diversi" ....
    ...e tutti i "diversi" sono vittime!!!
    ci vediamo in piazza !!!!!!!!!! lorenzo

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  3. *350000 pecoroni ieri sera per il calcio, quando ci sono cose serie la gente si muove (ovviamente ironico)!

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