venerdì 13 aprile 2012

ENTRY 0016
13.4.12

LA BALLATA DEI CORPI

I corpi si muovono, sinuosi e sicuri, nei miei occhi si toccano...carezzano il calore che manano,e dolcemente
scivolano gli uni verso gli altri.
Certi sono attratti dalla differenza, altri dalla somiglianza, e cercandosi si completano a vicenda, grati del loro
desiderio reciproco.
Chi osserva uno per uno i frammenti della nostra anima, si chieda che cosa mai li tiene insieme.
I corpi si illudono nel coraggio dell'amore, che porti loro la speranza senza cui nessuno può vivere.
I corpi a volte riescono ad essere in più di un posto alla volta: il richiamo della vita li sdoppia, li moltiplica
come pani e come pesci, portandoli su tutte le strade del mondo.
L'orgoglio del corpo sospetta della dolcezza, ma il desiderio di darsi non conosce le vie del potere, e gli
passa attraverso come il vento nella foschìa.
I corpi sognano dell'eredità che hanno perso...e stringendosi e penetrandosi tentano di ricongiungersi fino a
essere uno. Ma non c'è fenice che rinascerà dalle loro ceneri.
Le tue labbra sono un golfo aperto verso il mare oscuro, immenso in cui è giusto perdersi.
I tuoi fianchi sono confini che aspettano lo scirocco, che li rivesta del suo respiro di seta, e li trasporti con sè oltre l'orizzonte.
Il cielo ci osserva, distante, come una domanda appena nata a cui il tempo, forse, risponderà.

( Riad. 1989)


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