martedì 10 aprile 2012

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10.4.12

STORIA DI MIRIAM

Miriam nasce il 2 Febbraio a Firenze nel 1926.
Sua madre è ebrea, una scultrice che ha sposato un pittore di fede cattolica. All'epoca un'unione interreligiosa
è malvista, ma Mario e Antonietta sono convinti progressisti, ed entrambi fermamente antifascisti.
Nel 1938 il governo, in ossequio all'agenda politica della Berlino di Hitler, fa approvare le cosiddette leggi
razziali e Miriam, iscritta al ginnasio, deve lasciare la scuola.
La situazione peggiora nei cinque anni successivi, con la progressiva deportazione di intere famiglie ebraiche
sui treni diretti ai lager tedeschi, insieme a prigionieri politici, zingari e omosessuali.
Per fortuna il disastro della guerra porta il 25 Luglio del '43 alla caduta di Mussolini e all'armistizio dell'8 Set-
tembre. Miriam lavora a Roma con la resistenza, fa propaganda per gli aiuti all'Italia del Nord occupata dai
nazisti e incontra un giovane militante comunista di nome Giancarlo.
Dall'impegno all'ufficio stampa del governo provvisorio al giornalismo vero e proprio il passo è immediato e definitivo. Miriam vede nell'informazione il mezzo necessario perchè il popolo possa avere il potere di decidere
per se stesso, per promuovere e diffondere le grandi cause civili come l'emancipazione delle donne, e per de-
nunciare l'abuso, la corruzione e tutti i vizi di un Paese retrogrado.
Dopo la guerra va a vivere a Pescara dove sposa Umberto, segretario del PCI locale: qui si occupa dell'assi-
senza sociale ai poveri e alle famiglie degli sfollati; ma il giornalismo la porterà in breve fuori dei confini d'Italia,
a Parigi,dove lavorerà alla rivista d'impegno Vie Nuove.
Nel 1962 riincontra Giancarlo, ora stimato deputato comunista, e diventa sua compagna. Non si lasceranno più.
Per i cinquant'anni seguenti Miriam condividerà ogni azione diretta al progresso della condizione della donna,
compreso l'appoggio ai referendum radicali degli Anni 70 su divorzio e aborto, in una campagna permanente
per uno Stato giusto e laico.
Nel 1983 diventa presidente della FNS,la Federazione Nazionale della Stampa.
Giancarlo scompare nel 1990.
Quattro anni dopo lei entra in Parlamento come rappresentante del Popolo Italiano.
Ci ha lasciati ieri.
Questo il messaggio che qualche anno fa aveva lasciato alle donne italiane:

 "Alle giovani dico di non abbassare mai la guardia.Non si sa mai."
M.Mafai


1 commento:

  1. grazie !! condivido lo splendido ricordo
    e' a queste persone che bisogna guardare come esempio durante il nostro viaggio.

    lorenzo

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