giovedì 20 dicembre 2012







LISTA DEI REGALI DI SANTA KLAUS :  L' ELENCO DEI CATTIVI

UN GANCIO per il presidente siriano Bashar, perchè è lì che in genere si appendono i maiali.

UN VIBRATORE al Prof.Ratzinger , perchè l'età è quella che è, l'aspetto è flaccido e il volto già laido di suo porta i segni degli anni e del vizio, quindi a un aitante e ancor giovane Segretario Particolare - ancorchè lautamente stipendiato - non si può chiedere più di tanto.

UNA PENSIONE MINIMA alla Prof.sa Fornero, da tagliare ulteriormente perchè lo Stato ha già fatto tanto per lei e non si può essere, diciamolo in Italiano, schizzinosi.

UNO SCOPERTO IN BANCA al Prof.Monti, in modo da ricordargli che non è il caso di difendere chi la Crisi l'ha causata e la sfrutta quotidianamente preferendo avere debitori anzichè correntisti, e da fargli presente il recapito a cui il futuro Governo dovrebbe chiedere il conto.

UNA BIBBIA alla sig.ra Bindi, col segnalibro sulla pagina del Vangelo dove Cristo definisce affettuosamente quelli come come lei "sepolcri imbiancati". Ed ella, suvvia, sa benissimo perchè.

UNO SPECCHIO all'Innominabile di Arcore, perchè è l'unica cosa con la quale riesce a comunicare , e con un pò di fortuna gli farà capire che oltre un certo punto esiste solo il ridicolo.

META' CALZA ai seguenti onorevoli: Lupi, Capezzone, Cicchitto, Bondi, Schifani, Brambilla, Santanchè,Gasparri,Larussa,Carfagna,Giovanardi etc., in modo da sentirsi meno soli ora che la festa è finita e torneranno ad essere quello che erano prima del 1994.

UNA PISTOLA con un solo colpo in canna al vetrice dell'NRA, che in America insiste a imporre la vendita libera di armi a ragazzini, adulti fanatici e squilibrati assortiti che ogni tanto entrano in un ufficio, una scuola, una chiesa, un supermercato, un ospedale, dovunque tranne che nelle ville dei signori dell'NRA, e fanno una strage.

UN PALLOTTOLIERE agli uomini di Mafia, Ndrangheta, Camorra e Sacra Corona Unita: per contare i giorni che gli restano, perchè nel loro ramo anche i boss raramente vanno in pensione.

UN PAIO DI PALLE non solo natalizie a tutti gli operai il cui obiettivo è mandare le figlie a velinare a Mediaset e piazzare i maschi in un club di calcio anche solo in serie B per mantenere la famiglia. Se le palle le spremono magari si ricorderanno dei loro padri che andavano in piazza a imporre i loro diritti,dormivano nelle fabbriche occupate e si sono fatti un culo così per crescere dei cafoni ignoranti che sognano di diventare come i loro padroni.

UNO SPILLO A TESTA ai palloni gonfiati come Alain Elkann e suo figlio Lapo che fa sembrare normale il padre, a Briatore e la Christillin e alla Marcegaglia e a tutti questi riccastri senza nessuna qualità, che stanno all'economia come le cimici alle lenzuola e passano sulla vita come il falso champagne nei vernissage, pieno di bollicine e con un retrogusto rancido.

IL DIARIO DI ANNA FRANK alla signora Merkel, giusto come un memo delle vittime che ancora aspettano i risarcimenti di una guerra voluta da un Paese oggi così fiscale sui debiti degli altri.

IL MIO DIARIO degli ultimi 12 anni ad Arcigay, per rendersi conto che le peggiori offese, cattiverie, insulti,maldicenze, insinuazioni,discriminazioni ed emarginazioni sono quelle perpetrate da gay contro altri gay all'interno degli ambienti gay: e che se vogliono trovare i veri omofobi si cerchino in casa, perchè a convincersi di essere la soluzione, a volte finisci per diventare il problema.

LA LISTA DEI CATTIVI sembra lunga, ma è solo vistosa a confronto di quella sterminata e invisibile di tutte le persone umili, oneste e gentili alle quali forse il mondo continuerà a non  regalare niente, ma che oggi e sempre avranno la mia stima, il mio rispetto e l'orgoglio di fare parte di una razza che grazie a quelli come loro ha ancora una speranza.

In Fede,
Janisch





mercoledì 12 dicembre 2012


                                                             Jack Kerouac, 1922-1969

FINO ALLA FINE DEL MONDO

Adrian Kovalsky era mio amico.
Non faceva politica, non raccoglieva fondi per gli alluvionati, non andava al culto la Domenica. Gli piacevano le donne, specie brune con la terza di tette, e la birra ambrata, ma poteva fare a meno sicuramente delle une, e credo persino dell'altra. Ma c'erano altre due cose che per lui erano sinonimo della vita stessa : due cose sole fatte l'una per l'altra, e lui era fatto per il loro incontro.
Le auto e la strada. Kovalsky era un autista, e dovunque ci fosse una strada - asfaltata, sterrata o poco più che un sentiero largo due metri - lui ci avrebbe portato la sua auto. Intendiamoci... Adrian sapeva guidare qualsiasi mezzo costruito dall'uomo con un motore: dal carretto asmatico dello spazzino a un autosnodato da
25 metri, da un carro armato a una gru, se lo mettevi dietro un volante lui lo teneva come Paganini teneva il suo violino, e di ogni percorso faceva una sinfonia. Per questo credo che fosse un artista, anche se a dirglielo lui mi avrebbe riso in faccia.
"Quella fighetta di Allen è un artista. Quello che il mese scorso ululava alla Luna dopo la sesta canna , quando ho portato un pacco d'erba in New Jersey alla sua cazzo di festa di laurea. In quello schifo di locale erano tutti artisti o quasi, e a nessuno di loro avrei lasciato in mano neanche l'ultima delle Ford ai suoi ultimi dieci kilometri.
Johnny Cash è un artista, e un signor bevitore! La volta che ho seminato la Polizia sulla 49 dopo che lui aveva spaccato il parabrezza a una volante con una chitarra, su di un tratto montano che avrebbe fatto vomitare zolfo al Diavolo, lui non ha mai smesso il suo litro di Jack Daniels fino a che la bottiglia è volata vuota dal finestrino.
E il signor Bogart è un artista, quello sì...quando l'ho portato a Philadelphia per una prima, per tre ore e mezza ininterrotte mi ha letto "Moby Dick", e ad auto ferma davanti al cinema ha fatto aspettare tutti in sala per finirmi la storia. 
Io? io sono solo Kovalsky. Sono quello che ti fa arrivare al treno prima che parta, e che se lui parte in anticipo ti tira fino alla stazione d'arrivo prima che ci entri il suddetto treno.
E se vuoi vedere un'opera d'arte, guarda la mia Pontiac verde del '57 , perchè Dio mi è testimone, non c'è e non ci sarà mai sulla Terra un'altra come lei. Amen."
Questo era Adrian, per gli amici e per chiunque abbastanza pazzo per salire su quattro ruote con lui alla guida - se tra quello e sbarcare sulla Luna dovessi mai dimenticare un'esperienza, avresti scordato la Luna.
Se togli il rischio costante di un infarto, in quindici anni su e giù per tutte le strade di un'America dimenticata,
non ha mai non dico toccato, ma neanche sfiorato le lamiere di un'altra auto o un ostacolo fisso di qualsiasi tipo: perchè lui era un mago, la strada si piegava e si torceva per lui, i guard-rail si spostavano sentendolo arrivare e i semafori si spegnevano in segno di omaggio.  Le leggi della fisica facevano spallucce, perchè la forza di un amore vero passa oltre tutte le regole, e si arresta solo davanti al risultato, che per lui era portarti
al tuo destino un minuto prima di quanto sarebbe stato necessario. Adrian inseguiva i ddestini degli altri, perchè non credo che ne avesse uno suo. In fondo, dove vanno le strade? Se le prolunghi abbastanza, vanno tutte fino alla fine del mondo.

Janisch





giovedì 6 dicembre 2012






L A  G R A N D E  D I F F E R E N Z A

L'avrete già sentito, ma ciascuno di noi è diverso dagli altri per vari aspetti: per razza o religione, sessualità e idea politica, tradizioni culturali.
Far parte di una minoranza non è che obblighi a rispettare tutte le altre: può darsi che un nero comunista di fede islamica e un ebreo maschilista di destra non abbiano niente da dirsi, e magari si avvalgano del loro sacro diritto a spintonarsi dando delle troie alle rispettive madri... ma quando magari passa un ambientalista
luterano e omosessuale, si uniranno a dargli contro - mentre lui avrà appena finito di rigare l'auto di un fascista cattolico con la targa slovena.
E qui sta tutto il punto. Se ci scomponiamo in tutti i dettagli che ci definiscono, non troviamo più una maggioranza di alcun genere, perchè alla fine scompare la funzione della nostra identità.
Nel nome dell'identità si fanno le Crociate e ci si chiude in ghetti da cui si guarda agli con diffidenza e con rancore, senza pensare ai motivi che possono avere gli altri per guardarti allo stesso modo...in nome dell'identità si alzano muri che circondano tratti sempre più piccoli della nostra anima.
E nessuno si accorge di essere diverso anche da se stesso, perchè nel tempo le cose cambiano, e cambiano noi.
La nostra civiltà si eretta intorno una bolla, immaginandosi oltre il cambiamento, e regredendo così all'infanzia - dato che è il bambino, di solito, a pensare che ignorando un problema questo smetta di esistere. Ti tiri le lenzuola sul viso e il coccodrillo nel buio non ti può più mangiare, e con il giorno la tua cameretta sarà di nuovo uguale e rassicurante come prima.
Ma quando l'infanzia finisce e al buio della nuova vita adulta trovi la solitudine e da disoccupazion , i genitori che invecchiano e la fine dei tuoi amori, accendere la luce non serve più a niente: anzi, la vorresti spegnere e riavere indietro quel coccodrillo immaginario che ora ti manca tanto.
Ma il tempo esiste ed è parte di noi quanto noi siamo parte di lui. E' la Grande Differenza: accettare il suo mistero, per cui tutti siamo già morti cambiando così tante volte in una vita, vuol dire rinunciare alla cameretta dell'Identità in cui ci siamo chiusi per paura di immaginare un'alternativa.
L'alternativa è questa: voi siete liberi.
La libertà è tutto cioò che una persona può essere.
Posso credere a tutti gli Dèi che saranno disposti ad amarmi, perchè di amore c'è sempre bisogno.
Amerò chiunque mi desideri così come sono, dell'uno e dell'altro sesso, perchè purtroppo di sessi ce ne sono soltanto due.
E voterò per chiunque farà la cosa giusta per la mia coscienza.
Solo non appartenendo a nulla potrò appartenere a me stesso, e solo così potrò far dono di me a chi deciderà di volermi. Perchè solo chi è libero ama davvero, e solo l'amore rende davvero liberi.

da GRAZIE DI TUTTO, MISS WEST

J.

martedì 27 novembre 2012







ENTRY 0065  :   27.11.12

U N  M O M E N T O  N E L  T E M P O

La Guerra non è tutto ciò che esiste.
C'era prima di noi e dopo di noi continuerà, ma ci sono spazi al suo interno dove non ha sostanza.
Ogni attimo è uno sparo, ma tra due spari vi è il silenzio.
Oggi per caso sono entrato dentro un attimo di silenzio.
Una svolta dopo l'altra di lievi deviazioni dalla mappa dei tragitti abituali, e mi sono trovato in un viale che
passa lungo il fiume e scende con lui sino al ponte di Sassi.
Intorno a me si svolgeva un corridoio di forme e colori in continuo mutamento, un Mosaico d'Autunno le
cui meraviglie ambrate, ruggini, ocra, dorate, verde pastello si confondevano nella pioggia sullo schermo del
parabrezza, per ricomporsi a ogni passaggio del tergicristallo.
E ho pensato a quei giorni descritti dagli scrittori di guerra, giorni come il Natale, in cui per la durata della ricorrenza le ostilità venivano sospese...e sulle trincee calava un silenzio assopito, e dalla nebbia uscivano
fantasmi in divisa senza le armi, e si offrivano sigarette scambiando le poche parole conosciute nella lingua del nemico... di dove sei, sposato, i miei figli, casa... le foto spiegazzate in bianco e nero tolte da una tasca come il più più prezioso dei tesori...e poi il ritorno alle postazioni e ai mortai, allontanandosi gli uni dando le spalle agli altri e lasciando nella neve o sulla brina impronte fragili come la vita degli uomini.
Il tempo non è una linea: o non soltanto. Possiamo guardarlo in laterale, ampliarlo e svolgerlo come una pellicola traslucida e dipingere sul suo corpo fluido le nostre memorie, dare le nostre lacrime a questa pioggia incessante ed eterna di attimi, e trasformarle in storie : le storie hanno una vita loro, come figli che popoleranno un mondo di sogni e di ricordi , e sbiadiranno molto più lentamente di noi.
Gli attimi sono nostri, e queste sono le nostre storie. Belle o tristi , lunghe o brevi che siano, ma sono parte di noi : e non hanno fine. Il silenzio tra uno sparo e quello successivo può contenere la pace, e da quell'attimo può fluire nella nostra coscienza, accompagnandoci sul campo di battaglia in attesa di essere condiviso con un nemico che non avrà nulla di verso da noi. La nostra foto, spiegazzata e in bianco nero, di ciò che abbiamo di meglio da offrire di noi all'Eternità... pace, comprensione, amore.

Janisch

giovedì 15 novembre 2012





ENTRY 0064 : 14.11.12
LA VERITA' E' UNA BALENA BIANCA

La Verità è una balena bianca che ciascuno fa finta di non vedere per non essere emarginato, preso di mira, guardato come un pazzo. eppure, la vita con Moby Dick è un'esperienza quotidiana che ciascuno fa e che
ad un certo punto non sfiora, sfonda il limite del ridicolo: perchè anche l'omertà non cancella l'effetto grot-
tesco di sapere senza poter dire.
Facciamo una rassegna di Verità Invisibili di libero accesso a tutti.

1. La Mafia governa buona parte delle regioni d'Italia, e da un punto di vista di tenuta ed efficienza lo fa persino meglio dello stato.
2. Il Governo Monti fa quel che quel rospo borioso di Marchionne è pagato per fare alla FIAT: tagliare e liquidare alla faccia del benessere dei lavoratori, per evitare che la cosche delle BANCHE paghi il conto
della cataclismica crisi mondiale che loro stesse hanno causato.
3. Il Papa è il gay con la massima visibilità mondiale, e governa una dittatura che si oppone ai diritti delle coppie di fatto perchè il divieto è il solo strumento con cui può governare un mondo trasversale fatto di preti per il 50% omosessuali e per il 50% di eterosessuali sull'orlo di una crisi di nervi.
4. L'Undici Settembre la CIA ha permesso una strage di cui sapeva da mesi per dare un pretesto per la Guerra del Golfo, che ha abbattuto con l'Iraq il primo concorrente dell'Arabia Saudita nel mercato del petrolio creando un giro d'affari enorme a vantaggio degli speculatori americani e della famiglia Bush per prima.
5. Forza Italia non è stata un'idea di Berlusconi ma un'imposizione delle cosche siciliane come pagamento di debiti pregressi e come condizione per impedire che con il vuoto di potere creato dal crollo di PSI e DC i magistrati trovassero un governo che li appoggiasse in un attacco definitivo al crimine organizzato.
6.Le multinazionali sono responsabili di crimini contro l'umanità che fanno sembrare il Nazismo un circolo
operaio: a) hanno insabbiato per 50 anni le prove della correlazione tra fumo e cancro, b) nascondono da decenni i brevetti di realtà alternative al motore a scoppio che da un secolo sta avvelenando l'unica atmosfera che abbiamo  c) hanno creato,sperimentato e diffuso virus letali per venderne le cure o i vaccini: SARS, aviaria,ceppi mutati d'influenza e il più illustre di tutti e capostipite, l' HIV.
7.La TAV è un'inutile buffonata voluta a forza per coprite appalti truccati,riciclaggi e consorterie corrotte alla faccia dell'ambiente,della salute delle popolazioni interessate (immani disastri sono stati occultati nelle campagne di Lazio e Toscana, e da 15 anni petizioni firmate da un centinaio di membri dell'Ordine dei Medici hanno attestato l'alto rischio in Val di Susa). In compenso migliaia di pendolari viaggiano ogni mattino tra Torino e Milano su carri bestiame che potrebbero essere sostituiti e resi umani col 20% di quanto costerebbe la tratta Milano-Parigi, oggi semideserta malgrado GIA' molto rapida (5 ore Torino-Parigi),ma necessaria a far risparmire mezz'ora al manager cocainomane che ha 3 riunione da sbrigare in 12 ore.
8.Ogni volta che vedo un nuovo grattacielo so che dietro ci sono un politico corrotto,un architetto imbucato e strapagato,un'azienda corrutrice e spesso in affari con le Mafie locali ed esotiche e varie agenzie stampa foraggiati per convincere i fessi che è nel loro interesse avere una città che somiglia sempre più a un cimitero con le lapidi più alte possibili.
9. Michael Jackson era un povero grullo che tra tutte le devastanti operazioni estetiche cui si è sottoposto non ha pensato di fare l'unica che lo avrebbe reso felice, darci un taglio e sparire per trascorrere il resto dei suoi giorni sereni come cassiera in un WAL-MART della provincia del Midwest.
10.Breve elenco di capi illustri abbattuti dalla CIA: John F.Kennedy, la sua amante Marylin Monroe,
il fratello senatore Robert, Salvador Allende, il presidente dell'ENI Enrico Mattei, il segretario della DC Aldo Moro e virtualmente tutte le vittime dell' 11/9.

Se vi viene in mente qualcos'altro aggiungetelo in coda: la Balena è così grande che dentro ci stanno tutti i Pinnocchio del mondo.

J.







lunedì 12 novembre 2012

ENTRY 0063 - 03.11.12

PRIMA DI ESSERE UN UOMO

La Guerra Invisibile ha segni che passano quasi sempre inosservati, tra un attimo e un altro della vita quotidiana. Dovete imparare a farci caso, se volete difendervi e, nel caso, contrattaccare.
Una delle regole della guerra è, da sempre, dividere il nemico per averne ragione con minor sforzo.
Vi farò un esempio.
Per qualche settimana  ho cercato un paio di stivali da uomo, per sostituire quelli che dopo un pò l'uso sconsiderato del pedale della frizione hanno logorato sul lato esterno del sinistro.  Cosa apparentemente
banale, non fosse che dagli anni del Liceo io calzo d'abitudine stivali di tipo texano, allora molto diffusi.
Ho cercato dovunque, dai supermarket specializzati ai banchi del mercato dove di solito trovate le novità dell'anno prima: niente. Ho cercato in Svizzera, dove ho trascorso alcuni giorni per il ponte di Halloween
(i Santi nei Paesi che credono di essere cattolici): ancora niente. Dunque il problema non è locale.
Di qui NON parte un'ovvia tirata sul fatto che l'industria decide a priori come dovete vestirvi (ricordo una
mia ricerca assurta a barzelletta circa 20 anni fa, quando mi fu impossibile procurarmi un banale cardigan,
solo di colore verde).
Perchè il "fatto" è più ampio e inquietante: gli stessi spazi dove NON trovavo l'articolo fantasma, mi offrivano
foreste sterminate di stivali di ogni foggia e colore diverso, sino alle forme più pacchiane da prostituta slava
degli Anni '70, ma per DONNA. Le tre scelte in croce offerte agli uomini erano i ridicoli stivali tagliati bassi
(tecnicamente "borzacchini") la cui esistenza è un mistero buffo, e i trattori neri squadrati con fibbie a cui si può ormeggiare una nave, e che può indossare solo il figlio di un commercialista per completare i jeans sdruciti con cui entra al Centro Sociale occupato da altri figli di commercialisti,medici e gionalisti - tutti in divisa di ordinanza da ergastolano bulgaro.
Quindi, segnatevelo così non vi passa di mente: il sistema, che oggi si chiama Mercato e in nome del quale i sacerdoti al governo sacrificano le pensioni minime e i diritti dei lavoratori, non decide solo come ci vestiamo:
decide che cosa DOBBIAMO ESSERE.
La donna, per ripagarla di una posizione sociale inferiore e della sfiga di dover sia lavorare fuori casa che tornare a fare la massaia,l'amministratrice domestica,la balia, la badante e l'odalisca in lingerie, viene omag-
giata di un immenso spazio privato dove può sfogarsi in modo socialmente innocuo truccandosi, cambiando  d'abito e pettinatura,colore dei capelli,taglia dei seni,delle labbra e del cervello possibilmente al servizio del penoso immaginario erotico maschile (che sta alla fantasia come un campo di patate sta all'agricoltura).
L'uomo, invece, è relegato al ruolo del bue che lavora, porta a lavare l'auto, muggisce a letto una volta o due al mese e schiatta tre mesi dopo la pensione (o tre mesi prima): e si veste in modo equivalente, in giacca grigia e camicia blu con scarpe Clarke  se è un impiegato, in giubbone nero e polo antracite con scarpe Clarke se è un operaio, per ricordargli che i suoi pensieri devono accordarsi alla povertà del suo armadio...
un breve elenco di 2-3 capi, calcio-vagina-motori e via andare, con poche varianti (bricolage, perchè il lavoro manuale si apprezza e fa risparmiare, e il computer che ha sostituito i motori che ormai si possono
permettere solo al Club Billionaire).
Questi sono i proiettili della Guerra Invisibile, che trasformano le persone in categorie, e mettono le vittime le une contro le altre, infettandole con l'idea che le categorie siano reali: mentre sono solo armi per fare di voi
dei pupazzi, Barbie e Big Jim da svendita in mano a chi ride di voi dietro una scrivania, con la faccia da schiaffi di un Briatore o di un Lapo Elkann, completamente libero di giocare con un mondo tutto per lui.

Janisch



mercoledì 17 ottobre 2012




ENTRY 0062 - 18.10.12
 MALDESTRO COPIA/INCOLLA PROMOZIONALE
 DA ROMANZO USCITA OGGI STOP.


5  Febbraio.

- Sono morto - dissi tra me, osservando il traffico in fondo alla discesa , oltre lo schermo del parabrezza rigato di pioggia.