LO SCIACQUONE DELLA VITA
martedì 23 luglio 2013
IL RITORNO DELLA CORAZZATA POTIOMKIN
Ovvero PSICANALISI DELLA SINISTRA: ESPIAZIONE E CULTO DEL DOLORE
Vivo e voto a sinistra (è bene dirlo, perchè spesso le due cose non coincidono) da tutta la vita.
Da tutta la vita mi domando perchè per la cultura ufficiale di sinistra:
1. Siano belli solo i film che a)ti fanno due palle così, b) descrivono
degrado e/o sofferenza, tipo "Disabile lesbica ebrea violentata dal
patrigno fascista cresce odiando gli uomini ma si innamora perdutamente
di terrorista basco omosessuale con un figlio autistico non
riconosciuto, e dopo 2 ore di introspezione a vuoto lui morirà in un
attentato e lei si ritirerà in una missione di lebbrosi in Sudamerica,
dopo aver contratto l'HIV". Sospetto un certo compiacimento nichilista
che viene dalla contaminazione con l'Azione Cattolica, noto ambiente
sado-masochista.
2. Sia bella solo
la musica a)noiosa al limite del suicidio, b)caotica , sciatta e
disarmonica come quelli che tra una pista e una canna malfatta la
ascoltano in locali sudici , meglio se occupati e deturpati con la
vernice (tossica) a spruzzo c) di origine nera e urlata da rapper in
felpa o da maggiorate sgarrupate col senso estetico di Madonna negli
Anni '80, della cui cultura chi ascolta non sa un solenne cazzo ma la
trova figa perchè non-bianca. Sospetto un complesso di colpa/invidia per
non essersi fatti il culo nei campi di cotone e verso le supposte
dimensioni degli organi sessuali
dell'etnia afro (cui mando un
affettuosissimo saluto, ma grazie di niente per : il gospel,il
2-palle-soul,James Brown, Michele DiGiacomo e Rihanna per dirna una,chi
ne distingue gli ululati se le merita.
3. Siano giuste solo le cause
perse, ma questo è facile da capire: a sposare le altre, magari anzichè
inveire contro Cicip & Ciciap ti tocca anche di FARE qualcosa. E
fare compromette tutti gli ideali, e diciamolo pure, lavorare seriamente
è un concetto borghese, conservatore e di destra.
Sarà per questo
che gli altri hanno Hollande che con l'aria compitina da controfigura di
Letta (Enrico, non quello che è davvero al governo) fa da subito una
patrimoniale al 75%, mentre noi abbiamo una manica di cialtroni che con
una mano tengono la barca in rada a Gallipoli e con l'altra fanno
piovere commesse alle COOP del cemento che da Ravenna,Parma e Piacenza
vengono a sventrare i territori rossi del nord Ovest?
Che gli altri
hanno Noam Chomsky mentre noi abbiamo i coglioni della Decrescita
Felice, che non hanno mai avuto un mutuo da pagare in vita loro?
Forse hanno ragione quei buddhisti che dicono che ciascuno ha quel che si merita.
Ma poi, del resto, Dio è un concetto di destra.
E , mi sa, la Vita l'Universo e Tutto Quanto, anche.
Vivo e voto a sinistra (è bene dirlo, perchè spesso le due cose non coincidono) da tutta la vita.
Da tutta la vita mi domando perchè per la cultura ufficiale di sinistra:
1. Siano belli solo i film che a)ti fanno due palle così, b) descrivono degrado e/o sofferenza, tipo "Disabile lesbica ebrea violentata dal patrigno fascista cresce odiando gli uomini ma si innamora perdutamente di terrorista basco omosessuale con un figlio autistico non riconosciuto, e dopo 2 ore di introspezione a vuoto lui morirà in un attentato e lei si ritirerà in una missione di lebbrosi in Sudamerica, dopo aver contratto l'HIV". Sospetto un certo compiacimento nichilista che viene dalla contaminazione con l'Azione Cattolica, noto ambiente sado-masochista.
2. Sia bella solo la musica a)noiosa al limite del suicidio, b)caotica , sciatta e disarmonica come quelli che tra una pista e una canna malfatta la ascoltano in locali sudici , meglio se occupati e deturpati con la vernice (tossica) a spruzzo c) di origine nera e urlata da rapper in felpa o da maggiorate sgarrupate col senso estetico di Madonna negli Anni '80, della cui cultura chi ascolta non sa un solenne cazzo ma la trova figa perchè non-bianca. Sospetto un complesso di colpa/invidia per non essersi fatti il culo nei campi di cotone e verso le supposte dimensioni degli organi sessuali
dell'etnia afro (cui mando un affettuosissimo saluto, ma grazie di niente per : il gospel,il 2-palle-soul,James Brown, Michele DiGiacomo e Rihanna per dirna una,chi ne distingue gli ululati se le merita.
3. Siano giuste solo le cause perse, ma questo è facile da capire: a sposare le altre, magari anzichè inveire contro Cicip & Ciciap ti tocca anche di FARE qualcosa. E fare compromette tutti gli ideali, e diciamolo pure, lavorare seriamente è un concetto borghese, conservatore e di destra.
Sarà per questo che gli altri hanno Hollande che con l'aria compitina da controfigura di Letta (Enrico, non quello che è davvero al governo) fa da subito una patrimoniale al 75%, mentre noi abbiamo una manica di cialtroni che con una mano tengono la barca in rada a Gallipoli e con l'altra fanno piovere commesse alle COOP del cemento che da Ravenna,Parma e Piacenza vengono a sventrare i territori rossi del nord Ovest?
Che gli altri hanno Noam Chomsky mentre noi abbiamo i coglioni della Decrescita Felice, che non hanno mai avuto un mutuo da pagare in vita loro?
Forse hanno ragione quei buddhisti che dicono che ciascuno ha quel che si merita.
Ma poi, del resto, Dio è un concetto di destra.
E , mi sa, la Vita l'Universo e Tutto Quanto, anche.

NO GRAZIE A:
Rocco e i Suoi Fratelli - Ladri di Biciclette - Accattone (Scusa Pierpaolo) - Salò (Non mi scuso neanche)- Ossessione - Gruppo di Famiglia in un Interno - Portiere di Notte - Novecento - Gomorra e tutte le glorificazioni del disagio, della contorsione, del malessere e della sconfitta che hanno reso questo Paese inconfondibile del mondo come l'unico che , anzichè Dio, venera la sfiga.
Lo spiritual e il gospel (son 50 anni che li avete, i diritti civili, ora BASTAAA!!!) - la Philly e la Motown - Temptations, Supremes, James Brown, Marvin Gaye, Michael Jackson, Witney Houston, Rihanna, Beyonce,e la banda dei falsi neri Eminem, Anastasia, Amy Winehouse. Uscite dalla mia radio, per favore, in 20 anni di moda idiota mi avete reso bellissimo il suono della musica country, e per questo non vi perdonerò mai.
Veltroni- D'Alema - Franceschini - Letta - Letta - Letta - Letta - esci da questa lista Bindi che neanche volendo con la sinistra tu c'entri un cazzo - Boldrini , Renzi, Serracchiani e tutti i falsi giovani del PD (che è come dire i pinguini del Darfour) - Padre Nicola Vendola ("Voglio sposa"r"mi in chiesaaaa!!!")- Perino tu stai alla Valsusa come l'Ilva sta a Taranto - e tutti i 7,8,9,10 Partiti Comunisti che in comune hanno di essere completamente inutili.
Ok, ora mi sento un pò più leggero.
Senza scorie azotate e detriti storici.
Falqui, bastava la parola.
venerdì 28 giugno 2013
ALL YOU NEED IS YOU
Verranno a Dirti Come la Pensi: Tu Spara ad Altezza d'Uomo
Qualcuno vive nell'illusione che la normalità si faccia per legge.
Questo è stupido, ed è in malafede chi, pur sapendo come stanno le cose, per opportunità politica alimenta tale speranza.
Ma le leggi non creano cultura, semmai ostilità.
Quand'è stata l'ultima volta che avete attraversato sulle strisce...?
Appunto.
"Normalità" viene da "norma", ed è un concetto statistico, non di valore.
Normale vuol dire più frequente , non migliore, se non nell'invidia di chi è parte di una minoranza e vorrebbe essere maggioranza.
Lo scriveva Pierpaolo Pasolini, parlando dell'omosessualità, che è e sarà sempre oggetto di curiosità e di scherzo, perchè diversa, come il colore della pelle e la fede estranea,come l'essere albino o semplicemente straniero.
Nell'America di Obama i matrimoni misti sono ancora marginali come lo sono a parti inverse nelle nazioni africane, e lo saranno sino a che esisterà una prevalenza etnica, bianca o nera. L'omossesualità invece, riproducendosi nel tempo come una frazione minima di popolazione, sarà un'eccezione sempre e dovunque. Non c'è niente di male, tranne nella frustrazione di chi vorrebbe imporre la normalità per legge, come quell'intollerabile bambino che invocava la Signora Maestra per costringere gli altri al rispetto che lui non sapeva crearsi da solo. Nella vita è cresciuto lamentandosi dello Stato, della Chiesa e della Famiglia, e in generale di tutto tranne che del vero problema, cioè se stesso.
Perchè il punto è che la diversità è una costante universale proprio come la normalità,
e va accolta e vissuta come una possibilità da sfruttare per vivere al di fuori della massa, oltre i riti e le convenzioni. Altrimenti diventa solo una fonte di disagio e rancore, e quella possibilità viene sprecata.
La diversità è un valore. Etnica, religiosa, culturale, sessuale: è ciò che vi differenzia, vi crea difficoltà di adattamento e per questo solo fatto vi aiuta a pensare, a interrogarvi, a ridefinire voi stessi fuori dal coro, dal catechismo, dal cortile dell'omogeneità. E' assurdo costruirle intorno categorie , costruire barriere di identità per riunire i simili e contrapporsi ai diversi. Se diventi il nemico, la tua guerra è persa in partenza. Perciò scriveva Sandro Penna, poeta omosessuale amico di Pasolini:
"BEATO CHI E' DIVERSO / ESSENDO EGLI DIVERSO:
MA GUAI A CHI E' DIVERSO / ESSENDO EGLI NORMALE."
Siate chi siete, non ciò che siete.
Molti, troppi verranno a dirvi che cosa siete.
Mentono tutti, perchè non hanno vissuto la vostra vita.
Ma solo voi al mondo siete in grado chi sapere CHI siete.
Qualcosa di unico e irriproducibile, un miracolo termodinamico: il nulla che diventa un fiocco di neve, e per
quel breve momento brillerà di bellezza e di magia, per poi tornare al Mistero.
Ogni attimo di voi è l'Eternità.
Vi amo tutti, anche quelli che non incontrerò mai.
Soprattutto loro.
Janisch
lunedì 3 giugno 2013
RICORDAMI DI GUARDARE IL MARE
Norma Jeane si accese una Chesterfield, guardando le luci lontane ancora accese lungo il boulevard.
Le strade deserte accolsero il sospiro con cui emise il fumo nell'aria fredda del mattino: il fiocco di nuvola
azzurrina si distese verso l'orizzonte, e di lì a poco scomparve. La giovane la seguì con lo sguardo, reprimendo un brivido come se la scena le ricordasse qualcosa che la metteva a disagio.
- Mi scusi se glielo dico, ma le fa male - osservò Kovalsky, rispettosamente, appoggiato al cofano della
sua Pontiac verde del '57.
Lei fece spallucce e un mezzo sorriso triste, senza dire nulla. Uno degli aspetti positivi dell'essere morti è che i vizi non possono più farti del male. Il problema è che non provi neanche più le sensazioni, per cui puoi fumare un milione di pacchetti senza sentire il sapore, come stare all'alba di inizio aprile in mezzo alla campagna dell'Oregon in camicetta di lino e gonna corta senza patire il freddo.
- Possiamo andare - disse alla fine, a voce bassa.
- Credevo volesse vedere il sole che sorge...
- Non posso.
- Beh, se ha fretta di andare da qualche parte, io sono il taxista giusto - sogghignò lui, aprendo la portiera con la mano sia ferma che gentile di chi sa che un'automobile non è soltanto lamiera e cavi e benzina - proprio come una donna non è solo tette, trine e mascara.
Adrian Kovalsky , la Freccia dei 50 Stati, l'autista più veloce delle strade d'America, il cui nome evocava i passati guerrieri Cheyenne che cavalcavano nudi nel vento di tempesta delle praterie. Le Polizie avevano smesso da anni di cercare di raggiungerlo, anche perchè in fondo non aveva causato mai un solo incidente... e anzi, studiavano la sua guida come modello negli inseguimenti ai criminali.
- Dove la porto, adesso...?
- Verso Ovest. Allontaniamoci dal mattino, per favore.
- Nessun problema - rispose lui, facendola salire a bordo come un gentiluomo deve fare. - Io vado molto più forte del sole.
Il ruggito della Pontiac salì al cielo ancora scuro, e si mescolò alla voce graffiata dall'alcool di Tommy Waits, che mormorava " Sono in cerca dei fantasmi del Sabato sera..."
In nemmeno 40 minuti erano da Grant Pass a Crescent City, bruciando la 199 che costeggia il Redwood Park dopo essere scesa da Lone Mountain: il paesaggio oltre i finestrini era scorso come un bel quadro astratto, tutto verde e ocra e blu.
- Accidenti - era sfuggito alla bionda, in ammirazione.
- Sì, forse mi sono trattenuto un pò - si scusò Kovalsky. - E ho perso tempo guardandola due o tre volte nel retrovisore. Sa, è difficile non guardarla, con tutta la buona volontà.
- Grazie... Oh! C'è il mare! Rallenti, la prego...anzi no, si fermi solo un attimo. Per favore.
- Ehi, d'accordo.
I freni obbedirono come un muscolo fedele e l'auto scivolò descrivendo un arco sino a uno spiazzo panoramico nel senso di un tornante. L'Oceano Pacifico fermava la costa della California come un immenso semaforo di un azzurro profondo, sul cui bordo brevi fulmini bianchi segnavano lo sbattere della mareggiata sugli scogli e le secche davanti alla riva.
- Ricordami di guardare il mare...
- Come ha detto ?!
- No, è un ricordo. Una cosa che mi diceva la mia agente, una signora gentile che mi seguiva dappertutto...quando eravamo in viaggio, in treno o in aereo, mi raccomandava sempre di guardare a lungo le onde del mare . "Sono come noi", aggiungeva ogni tanto. A lei dava un senso di pace. Io non so...mi piace molto guardarlo a lungo, ma più che altro mi vengono delle domande senza risposta.
Lei che ne dice...?
- Io sono un uomo di terra. Ma mi capita spesso di guardare le nuvole, oltre il parabrezza, e immagino che stiano nel cielo come le onde nel mare. E allora sì...credo di capire che cosa intendeva la sua amica; anche se non sono sicuro riguardo al senso di pace.
- Si è fatto tardi - sussurrò Norma Jeane, quasi con un dolore esile nella voce. - Devo andare.
- D'accordo - fece Kovalsky, voltandosi verso l'abitacolo.
Ma lei era scomparsa, senza lasciare alcun altra traccia nell'aria albeggiante se non un lontano profumo di Chanel numero 5.
Adrian , però, aveva l'olfatto intasato da troppa benzina e olio combusto, e non sentì neppure quello.
Janisch
giovedì 23 maggio 2013
M A N I F E S T O
Il nostro spettro si aggira per il luogo
precedentemente noto come Europa...........
Ieri sera ho stretto la mano a un uomo che ha passato 24 anni in carcere per aver detto la verità sui rapporti
tra lo Stato, la politica e la giustizia sociale. Una verità molto semplice, che si può o meno condividere, si può accettare o respingere, ma per la quale non ha mai ferito nè ha ucciso nessuno.
La verità è che la Storia si cambia con la forza, e che il dialogo e il compromesso sono stratagemmi che cercano di dissimulare, diluire o ritardare l'uso della forza.
Le società sono da sempre in mano ai ricchi, che accettano di concedere diritti o di condivere i loro averi con i povero solo fino a che ne hanno paura. La storia della modernità è stata segnata dai plebei che hanno decapitato il re di Francia, dagli operai inglesi che hanno scioperato resistendo alle violenze di polizia sino a far capire che la lotta non sarebbe mai finita fino a che avessero ottenuto orari,condizioni e stipendi decorosi,
dai partigiani italiani che hanno combattuto con sangue i nazifascisti di Salò, dagli indiani sdraiati lungo i binari al seguito di Gandhi, dalle masse che hanno abbattuto gli Zar nell'ottobre 1917 nella rivoluzione pensata da Lenin e che fu poi tradita dal suo successore ("I due pilastri del potere borghese che per primi andanno abbattuti dal nuovo regime del popolo sono l'Esercito e la burocrazia." CHE FARE, Lenin 1902 ).
Modi diversi di usare la forza per risolvere un conflitto di interessi inconciliabile, tra chi non ha e chi non vuole dare. Tutti validi a seconda dei contesti che li hanno espressi.
Ma resta il fatto indiscutibile che sino a quando il "padrone", il "barone", il "signore" non vive nel costante timore di quello che può succedere se affama il popolo, se ne lede la dignità, se lo priva della salute e dell'istruzione, il suo dominio è mitigato dal buon senso. Ma nell'attimo stesso in cui un popolo disunito, pigro e privo di volontà non gli invia il messaggio quotidiano il cui senso è: "SAPPIAMO DOVE VIVI E DOVE VAI", l'avidità ottusa del potente gli farà rialzare la testa e lo spingerà a corrompere gli amministratori per coprire cattive condizioni di lavoro, a intimidire i sindacati per accettare soprusi e vessazioni, a fare pressioni sui Parlamenti per avere leggi che riducano i diritti e le possibilità di azione di chi lavora e di chi il lavoro difende e rappresenta.
Tutto questo è stato fatto anche in Italia, dopo l'ubriacatura di falso benessere degli Anni Ottanta, pagata con la creazione di una voragine di debito pubblico da parte della cosca socialista che faceva capo a Craxi: e ha raggiunto il suo apice con il regime di cui Berlusconi è stato il figurante, al servizio del Progetto Rinascita della Massoneria di Licio Gelli, collusa con il malaffare di tutta la penisola - lo stesso che uccidendo i magistrati e gli imprenditori onesti aveva essa stessa dato allo Stato il chiaro segnale di essere pronta all'uso massiccio di quella forza che cambia la Storia, che arresta la Storia, che devia la Storia.
Oggi, 2013, dopo oltre 15 anni di frenesia liberista - l'AIDS delle democrazie occidentali - lo stato sociale è sfibrato e consunto, i diritti dei lavoratori arretrati e stracciati da oscenità come la legge Biagi che hanno di fatto reintrodotto la servitù e legalizzato lo sfruttamento più bieco del precariato, piegati dai ricatti di ignobili figuri come il sicario svizzero di casa FIAT, che in altri tempi avrebbe dovuto cambiare ogni notte stanza d'albergo per poter dormire al sicuro.
Il Mostro Idiota ha rialzato la testa. E non la poserà discutendo amabilmente con lui nei salotti governativi,scrivendo corsivi su Repubblica o l'Espresso, facendo dotte denunce a REPORT o davanti a un the con Fazio: non si ritirerà davanti a garbati striscioni e slogan scanditi da qualche migliaio di studenti e pensionati nei centri delle metropoli assediate dalla speculazione dei neo-palazzinari con le giunte comunali a libro-paga, dalle mafie indigene e importate dall'Est, dal disagio sociale e dalla disperazione degli immigrati,dei giovani,dei rottamati dal sistema produttivo.
Il mercato è impazzito, spronato dalla smania finanziaria del profitto a breve termine e ad ogni costo, che trascina l'economia produttiva in spirali ingovernabili che causano la rovina dei piccoli e medi investitori e imprenditori, gente senza voce legata al carro di una ricchezza e di un privilegio completamente demente, cieco ai benefici che verrebbero all'intero corpo sociale dal sacrificio di una minima parte dei loro sterminati patromini per ridistribuire il reddito totale in modo da dare alle masse un nuovo potere d'acquisto in grado di riavviare i consumi, ridare vita ai ceti medi, attenuare di nuovo il montante conflitto sociale.
Ma la Storia nulla insegna a questi viziati e inetti padroni del mondo: l'America del '29 è un ricordo lontano, molti di loro anzi si arricchiscono con le Depressioni grazie al controllo delle banche e delle finanziare, i veri assassini di regime dell'economia del Tardo Capitalismo, le jene e gli sciacalli che prosperano nella decomposizione di quello che fu l'Occidente di Rossevelt, delle politiche keynesiane e del controllo politico dei mercati. E al sicuro delle loro ville multiple, nelle loro tenute, nei loro paradisi fiscali si sentono intoccabili,invincibili,immortali e indifferenti alla sofferenza del mondo che loro per primi hanno portato allo sfascio.
La Forza è il motore della Storia. E il solo ed unico modo di riprendere le redini della Storia è mandare ai Luigi XVI e alle Marie Antoniette di oggi un messaggio quotidiano, così chiaro che persino loro non possano fingere di non aver capito.
Sappiamo chi siete.
Sappiamo dove vivete.
E la Storia, se ve lo siete dimenticati, si ripete.
Un grazie e un sincero saluto all'uomo di nome Renato Curcio.
Janisch
domenica 12 maggio 2013
F R E E M A N B L U E S
Apocrifo di JOHN LEE HOOKER - Virginia Plain, 1962
trad. D.Janese 2002
Questo è il canto dell'Uomo Libero
nato sotto il sole, nato sotto il sole
questo è il canto delle anime in corsa
sotto lo sguardo del sole, lo sguardo del sole
Io non sono un cxxxo di intellettuale
fatto per farsi del male,
sono figlio di poveri
il mio bicchiere è mezzo vuoto
ma il vino è meglio del tuo,
il mio seme è più sano del tuo
Io non sono neanche un cxxxo di artista
che si fuma la testa, che si fuma la vita
sono figlio di servi,
innocente come un ladro
e le vostre sono parole vuote,
profeti a nolo e parole vuote
E questo è il canto dell'Uomo Libero,
state alla larga con le vostre colpe
marchio dei ricchi bugiardi e ruffiani
pronti a sorridere e fingersi poveri
I miei vestiti li prendo al mercato,
le mie scarpe sono più vive di voi interi
So cosa sono e sono vostro nemico,
voi non sapete cos'è un Uomo Libero
Oh Signore dei campi al sole,
sentimi un attimo, hai forse un inferno
più freddo di un cuore pieno di astio
più vuoto di chi non ama i tuoi doni,
la terra,le nuvole e il vento dal mare
pronto a piovere sui sogni infranti,
pronto a lavare il sangue dei giusti,
a unirsi al canto di un Uomo Libero
Oh le mie parole le faccio con le mani
oh dammi uomini cui stringere le mani,
oh dammi donne piene di gioia
da scopare al sole, con cui dormire al sole
che sappiano quando è il momento di andare
lasciare andare i passi di un Cammino Libero.
* * *
mercoledì 8 maggio 2013
D E M O C R A C Y R O O M
Qualcuno si è accorto di aver cambiato mondo?
Chi era nato e cresciuto coi valori della Resistenza, della partecipazione e della cultura popolare si sarà
accorto di uno slittamento che non ha niente di sottile: il cittadino è sparito sostituito dallo spettatore e dal
consumatore, la cultura è considerata inutile e prerogativa di operatori specializzati, lo spettacolo assorbe
le proiezioni e le frustrazioni degli individui, soprattutto giovani, e la rappresentanza politica rappresenta, promuove e tutela se stessa.
La Democrazia è una farsa.
Il mondo è governato da un cartello di multinazionali senza volto , le cui basi commerciali nascono soprattutto dal petrolio, dal chimico-farmaceutico e dall'industria pesante : si reggono su uno schiavismo feudale mantenuto dai regimi armati del terzo ed ex-terzo mondo, procurano il progressivo avvelenamento ed esaurimento dell'ambiente e della sua atmosfera per garantire profitti a breve termine ai suoi azionisti, mantengono il monopolio del motore a scoppio e l'incurabilità di malattie come il cancro per continuare a sfruttare i brevetti e le terapie in loro possesso, diffondono periodicamente virus letali per mantenere l'opinione pubblica mondiale consapevole del loro potere e controllano il permanere di una crescente diseguaglianza sociale impedendo ogni processo di redistribuzione del reddito.
Contro di loro vale l'argomento già portato nel Rinascimento dai teorici del diritto naturale: è giusto e legittimo abbattere la tirannia, con ogni mezzo.
Il governo-ombra mondiale ha diffuso ovunque il timore sacro della violenza politica organizzando a scadenze regolari attentati ad hoc per mantenere forte l'etichetta del terrorismo, finanziando e coprendo
gruppi insurrezionalisti e faide etniche di vario tipo, allo scopo di avere un costante flusso di vittime civili , in modo da costringere le espressioni politiche a dissociarsi pubblicamente da ogni proposito di opposizione armata e rendendole così completamente innocue.
Ma il punto è proprio questo. Il potere non teme altro che se stesso e i suoi stessi strumenti : la forza fisica, la sommossa, il ricatto e l'esposizione a nudo dei suoi segreti di Pulcinella - le stragi di stato (Italia, anni 70, 11 Settembre), le invasioni programmate (Iraq), le dittature a richiesta (Cile,Argentina,Birmania,Siria etc), le piaghe sociali (AIDS,sars/aviaria) e via dicendo.
Cittadini, formate i vostri battaglioni.
La Democrazia può essere restaurata soltanto dal basso.
La fantasia è l'unico limite ai mezzi possibili.
Il resto sta a voi, a me. A noi.
Per mettere fine alla Guerra Invisibile , e perchè la Guerra Vera abbia inizio.
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