mercoledì 6 marzo 2013







                                         H  O  W  L     II
          
                                       U n  I n n o  p e r   l a   G e n e r a z i o n e   I n t e r r o t t a



Ho visto il parto dell'ultimo secolo,
tutto il dolore di un secolo stanco:
quel che è rimasto di una lunga giornata
di fuochi e urla e  graffi e preghiere,
il sangue in una sala parto vuota
chiusa al pubblico, Amici e Compagni
hanno portato via un sogno
nato in silenzio, morto domani.
Ho visto i loro visi spenti
sperare nel peggio, ghigni stellati
mirare a gambe di estranei,
colpire il riflesso del loro errore:
carta straccia, straccia e stampata
con gli elenchi delle vittime
come un conto al supermercato
della sommossa dei figli dei ricchi.
Amici e Compagni, a Valle Giulia
vi han visti altri... io ero a scuola
a imparare l'alfabeto,viaggiavo di notte
tra gli operai  verso Napoli, e voi bei giovani
dalla famiglia sicura, scorie del futuro
avete ucciso Pasolini ben più di una volta,
in ben più di un modo, in ben più di un Lido.

Ho visto i miei fratelli invertiti
sorridere al Dottor Mengele,
cantare in cerchio "siamo nati così"
marciando su Madre Natura,
che dormiva indifferente
ai dettagli che straziano gli uomini.
Ho visto i miei cugini invertiti
ripiegare l'arcobaleno in un cassetto,
chiuso e canforato con la libertà
scambiata per un bouquet appassito
e due pugni di riso in Municipio,
i poveri hanno sogni poveri
e così muoiono le rivoluzioni.
"E' qui che dànno i guinzagli ?"
E anche voi , baffute signorine
dalla voce stridula, tra slogan e saune
siete passati sul corpo di Pasolini
marciando al ritmo dei marchi di moda,
idee attillate siglate Stonewall -
secondo reparto a destra, vede?
i Saldi di Fine Cultura ...
chiude la stagione dell'Emancipazione.
E i corpi marciscono un pò più in fretta delle anime,
qualcuno vi aspetta giù ad Ostia Lido.

E ho visto le donne, Dio se le ho viste 
alle avancasse della vita
inchiodare conti ai nomi
degli uomini sbagliati... spargere ceneri
di reggipetto e alzare bestemmie
contro gli uomini sbagliati...
uomni piccoli, uomini storti,
amici fragili dalle poche forze
fatte di pochi sogni, una casa con giardino
e occhi da guardare sopra la cena,
un divano senza colpe  per la lunga sera
con bambini già adulti dietro il muro del bagno.
Ho visto le Erinni chiedere vendetta
a poveri uomini grigi, innocenti
perchè umili e senza fantasia,
e le ho viste stuprarli
per quanto erano state stuprate,
ma da altri...fredde del freddo di maschio,
Baccanti dal seme di maschio,
impregnate di astio maschile.
Donne dal seno arido, donne di sale
che hanno guardato indietro, 
a Sodoma intrisa del potere
e hanno indossato il fuoco sbagliato.
Voi non avete ucciso Pasolini,
sorelle esangui ostile al dispari:
ma nemmeno, per certo,
gli avreste dato la vita.

E ho visto la folla alla porta girevole,
entrare e uscire dai diritti e dai doveri
come dal WC in fondo al bar:
predando i primi come carta igienica,
lasciando gli altri come profilattici
ognuno al suo posto,chiusi per "il prossimo".
Ho visto il demo di democrazia
sfilare in alberghi a quattro stelle
in vie con fondali che coprono la strage,
pagare con Mastercard regimi fascisti
e portare le foto del mare agli amici
nei loro salotti con ritratto di Marx.
La pasta l'è scotta, plebei patinati
che i vostri ricordi li avete comprati,
e come un sepolcro una Golf imbiancata
contiene la vostra coscienza sprecata,
talmente banale che si è meritata
l'insulto di questa mia rima baciata.
Ti ho visto mio popolo, mio dolore
piegarti come le spighe al voto,
svendere l'orgoglio contadino,
le balere e il vino alla bocciofila
per sigle inglesi senza vita,
per sogni in pacchi da sei, 
locandine di un solo film ,
il fermo immagine di un mondo Ikea
con fede restituibile, amore modulare,
saggezza in leasing, disfatti o rimborsati.
Ti ho visto gente, mia gente tradita
e traditrice, vendere i boschi cupi
dei partigiani a chi stende i binari
di ferrovie per manager, ti ho vista
chiudere le cascine, lasciare le colline,
cercare le piscine, battere le latrine
il tutto su 99 canali di vendita
su cui niente si può comprare
perchè il valore è altrove,
nella speranza e la memoria
che rendono dignità ai popoli
vivi,affamati,dimenticati.
Piango per te, che non hai conosciuto Pasolini
ma lui ha incontrato te, e già
per te piangeva in Friuli,
a Roma Prenestina, con vista su Salò
sognandoti nuda in piedi a pugno alzato,
Vittoria Amara figlia di questo secolo.


Scusami Allen, non ho potuto farne a meno.

6/3/13
Janisch



 


 









 





 

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