martedì 17 luglio 2012

ENTRY 0048 - 17.7.12

AMPIO APPARTAMENTO A S.PIETRO CON BALCONE
E VISTA SUI FEDELI, CONTRATTO VITALIZIO

Cari Pinguini,
quante fesserie si sentono dire da tutte le parti quando si parla di coppie-di-fatto-unioni-omo-emo-eno-sessuali...è normale, quando si toccano argomenti "sensibili", ma quanta polvere e quanta poca buona
fede! L'ideologia fa male all'anima e peggio all'intelligenza.
Una visione cinica del blocco legislativo che ancora oggi impedisce una legislazione moderna e laica dei
rapporti coniugali, sfrondando gli alberi dei discorsi da tutti i principi legati ai rami -  spesso con lo spago invisibile e la tipica codardìa di chi non ha ancora subito un outing, come la canuta leader PD col cognome
di una marca di gelati, mentre dopo esser stati beccati diventano tutti impavidi militanti alla George Michael-,
si ridurrebbe più o meno a questo:
- Lo Stato teocratico del Vaticano è proprietario di una cospicua parte di territorio italiano: titolare di un'im-
mensità immobiliare in terreni, edifici di culto e non, monasteri e conventi e fondazioni e società e istituti di
credito etc. Se la Chiesa di Roma avesse sede legale in Italia, sarebbe di gran lunga l'azienda più importante
ed exportante del Paese, ben davanti alla crepuscolare fabbrica di auto sgalfe che ancora pernotta a Torino.
E se pensate alla pratica secolare di ricatti, vessazioni e voci grosse che una ditta mediocre come la FIAT vanta nei confronti del governo italiano per essere protetta dalla concorrenza internazionale, dalle crisi ricorrenti e dalle croniche perdite che ha scaricato sui bilanci pubblici (mentre i suoi profitti si è sempre guardata bene dal condividerli , con lo Stato e men che meno coi suoi stessi dipendenti), allora immaginatevi
la possanza e l'arroganza della Cosca di San Pietro, che ha un ferreo monopolio e una base di potere diffusa
e infiltrata che è il cancro che ha imparato da lei a fare le metastasi, e non viceversa.
- L'organigramma della Chiesa è stabilmente fatto per la gran parte da omosessuali repressi o celati veramente male, non ultimo il massimo vertice aziendale, schermato a stento ma anche no dall'accento straniero. Molti di loro da sempre vengono da zone socialmente e culturalmente arretrate, dove il sacerdozio
è l'unico e comunque il miglior schermo dietro il quale rifugiare le proprie inclinazioni, in un ambiente di pari
sesso dove ciascuno si fa gli omertosi fatti propri: tanto che oltre a milioni di gay ci si sono rifugiati anche pedofili a volontà, come si sa negli oratori di tutto il mondo.
-E' pertanto realistico chiedere al Consiglio di Amministrazione di rinunciare al più forte strumento di controllo sulle coscienze dei propri dipendenti? Censura, condanna, ricatto ed estorsione sono e saranno sempre  le migliori premesse per il mantenimento del potere.
La liberalizzazione dei rapporti omosessuali sarebbe una catastrofe per l'organizzazione - disciplina e gerarchia crollerebbero rapidamente sotto il peso inerziale di una repressione che si troverebbe di colpo
priva della base.
Aspettarsi apertura dalla Chiesa sarebbe come andare a chiedere alla Mafia se per favore può rinunciare
al crimine per il bene del territorio. Siete liberi di farlo, accomodatevi.
Ecco perchè l'indignazione davanti all'attendismo, al trasformismo, alla viscida evasività della cosidetta sinistra mi sembra ridicola. Ma, se i grulli che ancora si illudono sulla tempra del PD - specie dopo l'ampia flebo cattolica fatta al tempo dell'indigestione di margherite - mi muovono a tenerezza, quelli che si indignano
senza però aver neanche mai fatto coming out mi fanno unicamente schifo. E hanno nel Partito Dormocratico
lo specchio deformante che veramente si meritano. A costoro lascio la frase del mio amico Luigi Ciotti, prete, nemico della Mafia (anzi le Mafie) e co-fondatore del primo gruppo di omosessuali cristiani in Italia:
"senza onestà e senza esercizio dell'onestà nessuna dignità umana può esistere."

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