giovedì 10 ottobre 2013





VALLE GIULIA 2013 : IL CIGNO CANTAVA PER VOI


 
Io sono uomo di Sinistra.
Per convinzione, per storia di famiglia,per appartenenza plurima a minoranze.
Ma oggi più che mai, mi domando se l'intellettualità di sinistra sa riconoscere
il Popolo quando se lo trova davanti.
E mi rispondo di no: perchè quando lo incontra per strada, nei bar (ma immagino che i radical chic non frequentino gli stessi locali del popolo) o in spiaggia (ma so che i radical chic non vanno in vacanza dove ci va il Popolo), lo disprezzano, lo insultano e negano che sia Popolo. Perchè non vuole gli stranieri in masse crescenti, perchè non vuole i matrimoni gay, perchè se ne fotte di avere i teatri nei quartieri e chiede asili e ambulatori, roba da poveri coatti.
Perchè il popolo, per gli intellettuali di sinistra che già facevano ribrezzo a Pasolini, il Popolo sono loro. A cui regolarmente appena aprono quella bocca stereotipa, che snocciola princìpi e non sa un xxxxx delle persone, domando: "COSA FA TUO PADRE?" e poi "E COSA FAI TU?" e capisco che di loro non c'è assolutamente niente da capire se non che sono dei viziati, spocchiosi e inutili rampolli che non hanno mai avuto fame e in vita loro - io sì, e sono stato deriso e umiliato perchè povero , e a volte picchiato sia dai coglioncelli della FIGC che dai loro gemelli siamesi del Fascio , capitava a chi si diceva anarchico - e... guarda un pò....una grandissima parte di loro è mantenuta a vita dallo stesso Stato che denunciano ad ogni passo come radice di tutti i mali.
Un consiglio: provate a parlarci, col Popolo , nei mercati rionali e alla fermata del bus e in coda per degli esami alla ASL: e, se sopravvivete al linciaggio, magari finalmente avrete imparato qualcosa. Se non altro, in quale mondo avete la fortuna di vivere.

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